Alunni BES e DSA

Descrizione

L’Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, persegue la politica dell’inclusione, impegnandosi a garantire il successo scolastico a tutti gli alunni che necessitano di una speciale attenzione. Pertanto, viene attivato un Protocollo di Accoglienza e di Inclusione, che prevede, qualora necessarie, la personalizzazione della didattica e le misure compensative e dispensative ritenute più idonee. La scuola risponde ai differenti bisogni educativi e realizza strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e dell’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita come indicato nella convenzione O.N.U. per i diritti delle persone con disabilità, che definisce l’accomodamento ragionevole come un insieme “delle modifiche e degli adattamenti necessari e appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo, adottati ove ve ne sia necessità in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali”. La scuola garantisce la continuità del progetto educativo e didattico nell’interesse degli allievi con disabilità.

Uno dei genitori, o chi esercita la potestà genitoriale, deve presentare all’atto dell’iscrizione scolastica la documentazione rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale (il verbale di accertamento della disabilità previsto dalla Legge 104/92 con l’eventuale specificazione della gravità e la Diagnosi Funzionale). La scuola prende in carico l’alunno con disabilità e convoca il GLI (con il compito di redigere il PDF e il PEI – Piano Educativo Individualizzato Per consentire la stesura, l’aggiornamento e la verifica degli interventi è calendarizzato un incontro per ogni alunno durante l’anno scolastico ed un altro eventuale incontro per successive verifiche o cambiamenti (il PEI verrà redatto al primo incontro del GLI e non oltre la fine di novembre, salvo gli effetti del D.Lgs n. 66 del 13.04.2017);

Si intendono, oltre i disturbi specifici dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, dell’attenzione, dell’iperattività, il ritardo mentale lieve ed il ritardo maturativo, ma anche altre tipologie di deficit o disturbo, quali la sindrome di Asperger, non altrimenti certificate. I disturbi specifici di apprendimento (Legge 170 dell’8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica. Agli alunni con DSA si applicano i benefici previsti dalla normativa vigente previa presentazione da parte di chi esercita la patria potestà della documentazione sanitaria. La famiglia richiede alla scuola l’elaborazione del PdP (Piano didattico Personalizzato). Nella predisposizione del documento è fondamentale il coinvolgimento della famiglia. Si prevedono incontri periodici con la famiglia (colloqui, in orario di ricevimento e in occasione dei C.d.C). Nel PdP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative che il C.d.C decide di adottare per l’alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni; sulla base di tale documentazione, nei limiti delle disposizioni vigenti, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo.

Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure sula base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. Il Dirigente Scolastico, il dopo aver esaminato le relazioni dei casi segnalati, con eventuale consulto di esperti della problematica evidenziata, valuteranno un primo approccio di intervento. Il C.d.C pianifica l’intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Al fine di verificare l’efficacia dell’intervento si terranno incontri periodici nell’ambito dei C.d.C programmati, o se necessario, con sedute appositamente convocate. La documentazione prodotta (scheda di rilevazione, PdP, interventi tc.) sarà raccolta nel fascicolo personale riservato dell’alunno.

Documenti

Le finalità generali del protocollo di accoglienza e di inclusione adottato dal nostro istituto sono:

  • garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES;
  • favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento degli alunni agevolandone la piena integrazione sociale e culturale;
  • ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione;
  • definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
  • facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES;
  • accompagnare gli studenti agli Esami di Stato.

Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto è soggetto a modifiche ed integrazioni periodiche. Operativamente, il nostro Istituto ritiene importante

  • attivare corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti;
  • individuare docenti “referenti DSA e BES” in grado di monitorare l’accoglienza degli alunni con tali disturbi ed essere una guida nel loro processo formativo, verificare l’adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti, favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari.

Contatti

Responsabile della trasmissione e pubblicazione dei documenti: Dr.ssa Concetta Cimmino.

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