

Potremmo riferire del successo di una classica cena natalizia allestita presso il nostro Istituto in cui gli studenti dei percorsi di Accoglienza, Enogastronomia e Sala-Bar hanno dato sfoggio delle loro professionalità e competenze acquisite dopo un lungo periodo di attività in laboratorio e in aula; potremmo al limite elogiare uno show-cooking nel quale una squadra composta dai nostri ragazzi più talentuosi ha cucinato dal vivo, svelando trucchi e ricette dei piatti in preparazione.
Tutto questo è effettivamente accaduto nella sede distaccata del nostro Istituto presso la Casa Circondariale di Larino, gli studenti di cui stiamo parlando sono i detenuti che afferiscono ai nostri corsi e lo show-cooking che ci ha considerevolmente impressionato ha effettivamente avuto luogo nell’Istituto Penitenziale mostrando ai commensali la professionalità raggiunta dai nostri studenti durante la sesta edizione del Gran Galà di Natale svoltosi venerdì ventuno dicembre.
Senza dubbio una kermesse di alto livello e di grande impegno, con più di centottanta ospiti serviti, che ha messo a dura prova l’organizzazione, lo staff degli insegnanti tecnico-pratici e i nostri studenti i quali ricordiamo, non solo hanno accolto, cucinato e servito le pietanze, ma hanno anche realizzato gli addobbi dei tavoli, presentato al microfono i piatti, coltivato le verdure utilizzate nelle preparazioni e realizzato durante uno show-cooking in diretta una porzione della seconda portata, niente male oseremmo dire.
Dopo il buffet di benvenuto, un “Capriccio di Natale”, con un arancino omaggio alla Sicilia,la quiche, tributo alla Francia e il tacchino affumicato. Due i primi, fiocchetti di agostinello all’ortolana, mix di verdure e di grumi di timballo di pasta molto simile alla polenta cotta al forno, sulla linea della classica pizza e foglie abruzzese, ravioli farciti con patate di San Biase, speck e grana su coulis di peperoni verdi nostrani. Per secondo, la lombatina di maiale in manto di zucca e provola affumicata con granella di mandorle. Finale dolce e delicato con la delizia di limone di Sorrento servita per dessert e krapfen alle confetture prodotte dall’Istituto Agrario.