

Il cyberbullismo (ossia “bullismo online”) è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico verso una persona attuato mediante gli strumenti della rete. Secondo uno studio Microsoft del 2007, l’Italia è uno degli Stati maggiormente esposti ai ai rischi online, ponendosi al decimo in una classifica di 23 Paesi. In particolare, il 63% degli intervistati, adolescenti tra 13 e 17 anni e adulti da 18 a 74 anni, dichiara di essere stato vittima di almeno uno dei principali rischi online, in particolare di contatti indesiderati (45%) e di fake news, truffe e frodi online (28%).
Per riflettere sul tema, la data del 6 febbraio è stata scelta per celebrare in tutto il mondo la giornata del Safer Internet 2018, evento annuale patrocinato della Commissione Europea, al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo. In Italia, Polizia Postale, Polizia di Stato, Miur e Moige hanno “tradotto” tale festività nella giornata nazionale contro il bullismo e il cyber-bullismo denominata “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. Per l’occasione tutte le scuole di ogni ordine e grado, sono state invitate ad organizzare, eventi e/o attività di formazione e informazione destinate agli alunni e alle famiglie, al fine di favorire una maggiore conoscenza delle tematiche per la prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo a scuola.
Il Federico di Svevia, da sempre attento alle questioni relative al disagio degli studenti, ha recepito tale invito organizzando nei giorni 6, 7 e 9 un seminario sul cyber-bullismo dedicato ai ragazzi delle classi prime, maggiormente interessati da tali problematiche. Ha parlato con gli studenti il professore di Diritto, Alberto De Vito assieme ai professori Carlo De Ruvo, Nicoletta Bartolino e l’alunna del quinto anno Floriana Di Lena.