

Cari tutti,
sento quest’anno il bisogno di scrivere per il Natale un pensiero non solito. Con il 2019 giunge a compimento il mio terzo triennio di presidenza e, quindi, dopo nove anni, è tempo di bilanci, che oso definire positivi.
Se guardiamo a ciò che la scuola è diventata oggi, alle avanguardie raggiunte, alle relazioni che siamo riusciti a costruire in Italia e in Europa, in Svezia, in Portogallo, Irlanda, Spagna, Malta, Inghilterra, Olanda, non possiamo che dire “Ce l’abbiamo fatta!”.
Lavorando insieme, con tenacia e abnegazione , abbiamo costruito un patrimonio comune di eccellenze, che non è personale, non individuale, ma collettivo e condiviso e dunque ancora più prezioso.
Ma veniamo al 2019. Il rapporto CENSIS 2018 ha fotografato un’Italia rancorosa e incattivita, pessimista e demotivata. Ebbene: io non ci sto! lo amo l’Italia della speranza, credo in quello che è il Paese più bello del mondo, che con i suoi tesor i dà lavoro innanzitutto a voi, ragazzi, che a quattro anni dal diploma avrete trovato un’occupazione nella misura del 70%. Avrete la fortuna di lavorare in un settore che non delocalizza, che non fa licenziamenti di massa, che non smette mai di offrire opportunità .
Abbiate , per questo, determinazione e coraggio, nutrite la consapevolezza che il vostro é un mestiere d’oro, perché ha il compito nobile e affascinante di far star bene le persone, di metterle a loro agio, di coccolarle, di renderle soddisfatte e, in una parola, più felici. Che bello combattere odio e rancore con l’accoglienza, il relax, un cocktail, un cibo squisito.
Tutto ciò non ha prezzo, o meglio vale il sacrificio che vi verrà chiesto, per restituirvi begli stipendi, autorevolezza e prestigio sociale. So che i vostri docenti sono accanto a voi in questo percorso di crescita, aiutandovi a diventare adulti.
So che avete al vostro fianco il personale ATA, senza il quale nulla sarebbe possibile nella scuola. A tutti loro va la mia e, sono sicura, la vostra gratitudine. Infine, quanto a me, sappiate che sarò con voi con tutte le mie forze e il mio trasporto. Per andare avanti e oltre, sempre.
Sempre più in alto!
A tutti, Buon Natale e Felice Anno Nuovo Maria Chimisso